venerdì 14 giugno 2013

Sabato 8 Giugno

Sabato siamo scesi in piazza perchè a un anno dall'insediamento della giunta non credevamo ci potesse essere una festa. Siamo scesi in piazza e non potevamo essere diversi, perchè noi siamo così.
La contestazione non può sempre passare come negativa, sabato le delusioni di tutti si sono evolute naturalmente.
La rabbia non è democratica. La rabbia è una nostra condizione, non una nostra colpa. Se non possono salvaguardare gli spazi sociali, se non possono garantire un tetto ai cittadini, se non possono evitare il terzo valico, non sono una giunta nè di sinistra nè di valore. Alziamo la voce perchè quando parliamo con la voce bassa non veniamo ascoltati. Questo sabato ci insegna che unire le lotte vuol dire parlare più forte. Questa amministrazione dovrà rispondere a una pluralità sempre più ampia. A questa giunta chiediamo il coraggio di prendere delle posizioni chiare e di dare le vere motivazioni delle proprie decisioni.
Non saremo loro complici: il comune non accetterà sulle nostre spalle i compromessi dei grandi capitali.

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